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*Diario dalla periferia / Annie Ernaux ; traduzione di Romana Petri

pubblicazione   Milano : Rizzoli, 1994
descrizione   111 p. ; 21 cm.
serie   La Scala ; 0


Un quartiere della periferia parigina, anonimo, senza memoria, identico a tanti sorti dal nulla, dovunque, negli ultimi anni. Scene, gesti riti della quotidianità, di ciascuno di noi. Per sette anni, mentre scrive i suoi libri, Annie Ernaux, registra impressioni e piccoli fatti, le immagini del mondo esterno, i minimi eventi della sua giornata di donna attiva, che vive e lavora nella metropoli. Il supermercato, il treno dei pendolari (la R.E.R.), le incursioni nei negozi, la frenesia dei saldi, il parrucchiere, il macellaio, le chiacchiere sentite per caso sul metrò, la gente che si confida senza pudore angosce miserie intimità. Sensibile a tutto ciò che la circonda, la Ernaux se ne lascia impregnare restituendo con precisione meticolosa frammenti di una realtà banale a cui più non partecipa ma che per lei ha valore profondo, perché legata alle sue radici. «È all'esterno, nei passeggeri del metrò o della R.E.R., che è deposta la mia esistenza passata. Negli individui anonimi che non sospettano di possedere una parte della mia storia.» Ne è nato un singolare diario, una sequenza di fulminanti istantanee che mettono a a fuoco ambienti, suoni, colori, descrivendo uno straordinario ritratto di noi. «Come un disegno di Matisse è una semplice linea di matita capace di esprimere tutta la sensualità di un corpo di donna, così le parole di Annie Ernaux, nude e affilate, ritagliano nel reale sorprendenti forme di vita e poesia.
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