Lo splendore mitico dell'infanzia; la miniera e le drammatiche lotte operaie; la fede in Dio e quelle nelle capacità umane e sociali di redenzione sono alcuni dei luoghi ideali che Llewellyn ripercorre con la memoria popolandoli di eventi e personaggi. In questo microcosmo emerge la famiglia Morgan, guidata dall'austera religiosità del padre e dall'energica generosità della madre, donna di poche letture ma di straordinaria sensibilità: il personaggio più intrepido e dolente del romanzo. E accanto a loro i figli, gli amici e tutto il villaggio. Il romanzo si configura come una epopea degli affetti famigliari ed è pervaso da un profondo amore per i valori patriarcali espressi da una comunità mineraria dell Ottocento, della quale descrive i piccoli e grandi eventi quotidiani nella cornice delle dolci vallate del Galles