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| *Foglie d'erba / Walt Whitman ; scelta, traduzione e introduzione di Giuseppe Conte ; postfazione di Harold Bloom ; con uno scritto di Henry David Thoreau
| edizione | Rist | pubblicazione | [Milano] : Fabbri, 2019 | descrizione | 236 p. ; 19 cm | serie | Gli Oscar. Classici ; 53 | note | Testo inglese a fronte |
Un ritratto, un testo in prosa e dodici poesie: così nascevano nel 1855, le prime "Foglie d'erba", in cui Emerson ravvisò immediatamente "l'esempio più straordinario di intelligenza e di saggezza che l'America abbia sin qui offerto".
Le "Foglie" avrebbero continuato a crescere per il resto della vita di Whitman, attraverso otto ulteriori edizioni, fino a diventare quel massiccio, monumentale volume, universalmente noto, che l'autore consacrò, "sul letto di morte", come definitivo e inalterabile. Ma è nel 1855 che, con le prime "Foglie", nasce un poeta. E' qui che Whitman scardina ogni vincolo formale di metro, rima, strofa, punteggiatura, per affidarsi a un vertiginoso vagabondaggio della mente e dei sensi.
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