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*Canti di Castelvecchio / Giovanni Pascoli

edizione   Ed. integrale
pubblicazione   Milano : A. Mondadori, 1967
descrizione   224 p. ; 19 cm.
serie   Gli Oscar
Gli Oscar mensili ; 17a


Forse più di qualsiasi altro poeta italiano tra Otto e Novecento Giovanni Pascoli fu un innovatore nei contenuti, nei metri, nel linguaggio. Con la sua dilatata sensibilità, irresistibilmente gravitata da antichi traumi, interruppe la linea della lirica risorgimentale, e introdusse in Italia temi e motivi del decadentismo europeo. Eppure, nell'opinione di molti, questo sperimentatore viene confuso con la tradizione e resta legato ai ricordi di scuola. Con la pubblicazione de "I Canti di Castelvecchio" gli Oscar invitano alla rilettura di un poeta meno conosciuto di quanto si creda. Accanto a poesie come "Valentino" o "La cavallina storna", di cui un'immancabile consuetudine non deve offuscare la freschezza, altre il lettore ne scoprirà e riscoprirà, come "Il gelsomino notturno" o "Casa mia", che sono tra le più perfette e oroginali di tutta la moderna lirica italiana.
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