*È una vita che ti aspetto / Fabio Volo
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pubblicazione | Milano : A. Mondadori, [2003] |
descrizione | 179 p. ; 22 cm. |
Questo libro parla di Francesco che non era felice e invece poi sì. Finito.
In fondo è il percorso di molti ragazzi di oggi, delle nostre città, che si accorgono di esistere senza vivere davvero. Come se mancasse loro qualcosa. Ma un giorno decidono finalmente che così non va.
Francesco è un normale trentenne di oggi. Lo si deduce dal fatto che ha un lavoro stressante, anche se remunerativo, che fa per comprarsi cose che gli plachino lo stress, dovuto peraltro a un lavoro stressante, che fa per comprarsi cose che...
Ma lo si deduce anche dalle sue storie di sesso, con tipe una diversa dall'altra: quella che dà l'ansia da prestazione, quella con «la patata anni Ottanta con tanti peli che formano un triangolo», quella che «dimmi che sono una troia» e quella che «troia dillo a tua sorella».
Sente il bisogno di star solo ma ha paura di tagliarsi fuori da branco, adora i genitori ma non è mai riuscito a comunicare col padre, si fa le canne ma vuole smettere di fumare, è ansioso di crescere ma rimpiange la nonna che lo portava alle giostre.
Francesco vuole solo spostare il cuore al posto del cervello e viceversa, vuole solo far venir fuori quello che è veramente, vuole solo riappropriarsi del suo tempo, imparare a volersi bene, affrancarsi dalle sue tante schiavitù, incontrare la donna giusta senza dover indossare la calzamaglia del principe azzurro. Insomma, robetta da niente. Affrontate senza pippe new age, senza psicanalisi d'accatto o vertigini filosofiche. Affrontate come può farlo un ragazzo normale, con una buona dose di coraggio e tanta autoironia.
Si possono vincere la depressione, l'ipocondria, il torpore esistenziale? Chiedetelo a Francesco. E a Ilaria.
Non dovremmo anticiparlo, ma il tutto ha un lieto fine. Perché in conclusione arrivano i nostri. E si capisce che i nostri siamo noi.
Con questo nuovo libro Fabio Volo si conferma capace di esplorare con un linguaggio semplice mondi interiori complicati, di tutti e di ognuno.