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Le *finestre di fronte / Georges Simenon ; [traduzione di Paola Zallio Messori]

pubblicazione   Milano : Adelphi, 2002
descrizione   175 p. ; 20 cm.
serie   Gli Adelphi ; 205


Siamo a Batum, sul Mar Nero, nei primi anni di Stalin. Adil bey è il nuovo console turco. Comincia a guardarsi intorno. Entra nel suo ufficio, «sporco di quella sporcizia lugubre che si ritrova nelle caserme e in certi uffici pubblici». Dà unocchiata fuori e vede due persone affacciate alla finestra di fronte. «Prendevano il fresco, nelloscurità, in silenzio». Più tardi vedrà il punto rosso di una sigaretta nel buio di quella finestra. Adil bey avverte subito un invincibile disagio, in quella città desolante, dove tutto lo respinge, dove ogni significato è dubbio e sfuggente. E si sente preso in una rete: sguardi, mezze parole, contrattempi, scene intraviste. Capisce di essere un insetto condannato a contemplare la ragnatela che lo imprigiona. Continua a guardare le finestre di fronte, con maggiore curiosità di quella che mostrano gli altri a osservare lui. Spia le spie, e intanto anche il suo corpo sembra intaccato, una cupa rabbia si unisce alla paura. E langoscia si espande, nulla può arrestarla. Su questa scena si consuma una storia di amore, inganno e morte.
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