Una riscoperta di Gabriele D'Annunzio: ecco il risultato a cui è possibile giungere mediante il racconto storico che Giansiro Ferrata ha scritto per questa edizione de Il Piacere, romanzo che non è soltanto una tra le migliori realizzazioni artistiche della narrativa dannunziana, ma un paradigma del gusto mondano e della sensibilità dell'Italia umbertina. "Gli incanti di Roma evocati qui a meraviglia, il magnetismo dell'ambiente frivolo-nobiliare e dei motivi decadentistici - scrive Ferrata - trovano ancora un'eloquenza storicamente viva, formano davvero un legame diretto tra i meriti del romanzo e ogni lettore sensibile". Il protagonista di questa tragedia moderna è Andrea Sperelli, che nella duplice conquista di Elena Muti e di Maria Ferres delinea un'esperienza di vita ispirata a una sensualità estetizzante. Nella vicenda densa di tormentati risvolti psicologici, l'autore ritrae un'esistenza vissuta intimamente, riflesso diretto delle sue esperienze intellettuali e amorose tra l'aristocrazia cosmopolita della Roma di fine secolo.