Dopo "Il diavolo al ponte lungo", gli "Oscar" presentano un altro romanzo di Riccardo Bacchelli. Da una parte una città immaginaria oltre l'Atlantico, raggiungibile solo dal mare, circondata dal deserto, e in cui l'amore è una libera legge; dall'altra, un luogo realissimo, Caporetto, e dei realissimi fatti d'arme, in mezzo ai quali sboccia l'amore tra l'ufficiale Enrico de Nada e la profuga Cecchina Gritti: questo il doppio sfondo del romanzo "La città degli amanti". Tra i due diversi registri del libro, Bacchelli si muove con agilità sconcertante inventando un' America mai vista e una città mai esistita, con scintillante fantasia e insieme sa darci una rievocazione del disastro di Caporetto.